Il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare.
La nostra vita è condizionata non solo dalla razza e dal genere sessuale ma anche dalla personalità. E l’aspetto più importante della personalità è il punto dello spettro introverso-estroverso — ossia tra “il sud e il nord del temperamento”, come ha detto uno studioso — nel quale ci collochiamo. Esso infatti influenza la scelta delle amicizie e del partner o il modo in cui dialoghiamo, risolviamo i conflitti, mostriamo affetto; incide sul tipo di lavoro che intraprendiamo e sulla realizzazione professionale; regola la nostra maggiore o minore tendenza a tenerci in forma fisica, tradire il partner, poter fare a meno del sonno, imparare dai nostri errori, scommettere forte sul mercato azionario, differire la gratificazione, essere buoni leader, riflettere prima di agire; si rispecchia nei circuiti cerebrali, nei neurotrasmettitori, negli angoli più nascosti del nostro sistema nervoso.
Da leggere se:
— vuoi saperne di più sulle personalità evitando manuali noiosi e pedanti.
Quiet dà un sacco di informazioni su introversi, estroversi e persone altamente reattive, e lo fa anche raccontando vite e gesta di introversi famosi come Rosa Parks, Steve Wozniak, Dr. Seuss;
— sei un* insegnante, un* leader, un genitore che ha a che fare con personalità diverse e vorresti comprenderle per poterti relazionare al meglio.
Per esempio, lo sapevi che il livello di empatia degli universitari è drasticamente calato negli ultimi trent’anni? Susan Cain racconta le cause di questo cambiamento;
— cerchi strumenti che ti permettano di decifrare il mondo e la realtà in cui viviamo.
Come il crollo della Borsa del 2008, che ha molto, molto a che fare con una Wall Street sovrappopolata di estroversi troppo sensibili alla ricompensa.
Se cerchi storie e saggi che aiutino a leggere il mondo, oltre a Quiet potrebbe esserti d’aiuto anche questo libro.
Lettura obbligatoria: per le introverse e gli introversi stanch* di essere considerat* chius*, o non adatt* al ruolo di leader, o poco talentuos*… Tutti preconcetti privi di fondamento.
Lascia perdere se: consideri vincente chi urla di più, parla di più, mette tutto sul piano della competizione.
Cosa mi ha insegnato:
— che lo studio delle personalità è ancora più affascinante e complesso di quel che avessi intuito; chi immaginava, per esempio, l’esistenza dei bambini orchidea?
— che il silenzio, la solitudine, l’introspezione sono indispensabili non solo per le persone introverse, ma anche per un mondo più empatico, più in ascolto, più creativo.
Dalla quarta di copertina:
Il mondo è pieno di introversi: li vediamo, anche se non li sentiamo. […]
Sono almeno un terzo delle persone che conosciamo: sono quelli che preferiscono ascoltare, invece che parlare; che preferiscono leggere invece che fare vita sociale; quelli che creano e inventano, ma che non ostentano la loro opinione. A molti di loro dobbiamo alcuni dei più grandi progressi dell’umanità: dalla teoria della gravità all’invenzione del computer, da Harry Potter a Google. Ma come trovano spazio gli introversi in una società che sembra premiare solo le personalità estroverse, competitive ed egocentriche?
L’autrice:
Susan Cain si è formata in legge a Princeton e Harvard, ha fondato Quiet Revolution, un’azienda che si occupa di introversi di tutte le età. Il suo libro è stato tradotto in tutto il mondo e ha venduto oltre due milioni di copie.